Nell'anno 2002, previa autentica, suggerii contestualmente e via fax ad otto multinazionali una mia soluzione, di cui dirò sotto, in grado di collimare: finalità sociali (tipiche di una pubblicità progresso) e la réclame di alcuni prodotti commerciali.
Successivamente, nel 2003, inoltrai questa mia pubblicità, via raccomandata, anche al prestigioso concorso nazionale "Pubblicità per Bene", che si tenne il 24 ottobre 2003.
Sei anni dopo (periodo luglio/agosto 2009), su numerose riviste, apparve una pubblicità del Ministero dell'Ambiente (che riporterò in seguito) che a me parve somigliargli molto.
Entrando nel vivo, nella mia impostazione il video o l'immagine mostravano una strada in bianco e nero, con a terra, ben in evidenza e pertanto a colori, alcuni imballi primari relativi a prodotti di largo consumo (es. una lattina di una bevanda; la carta di uno snack, etc.).
Nel caso del video (di cui realizzai una prova artigianale), questi comparivano sullo schermo (mostrando il relativo marchio) via via che la strada era percorsa dalla videocamera. E al termine del tragitto una voce o le voci dei vari prodotti (con sembianze umane e in stile cartoon) recitavano, o sarebbe comparsa la scritta:
" Questo non è il tipo di pubblicità
di cui abbiamo bisogno"
" Rispetta la Strada.
    E' la tua Strada "
segue la successiva pubblicità
del Ministero dell'Ambiente (fonte:
Gente n° 32 del 09 agosto 2009), che
fece la sua apparizione nel 2009
(molti anni dopo, quindi, la mia
prima autentica e la presentazione
del mio progetto al concorso pxb)

segue il link alla I pagina
(la più significativa, in quanto
contenente la descrizione di questo
mio progetto) delle 3 che autenticai
e inviai nel 2002 ad otto multinaz.li
di beni di largo consumo, nel
tentativo di farle partecipare ad
una pubblicità comune, avente ad
oggetto gli scopi sociali visti
seguono i documenti d'invio dei
miei fax alle otto multinazionali
cui ho fatto cenno più sopra e
nella parte descrittiva
 
 
 
 
 
 
segue il link che mostra l'invio
della mia scheda di iscrizione
al concorso Pxb cui feci seguire
(come da regolamento) l'invio degli
elaborati via raccomandata
segue il link che documenta
l'invio dei miei elaborati,
via raccomandata, al
concorso Pxb
segue il link che documenta
il ricevimento di questa mia
raccomandata da parte della
struttura organizzatrice
del concorso pxb
segue il link alla III pagina
della documentazione che inoltrai
al concorso PxB, in cui si può
notare, nella parte iniziale,
la pubblicità in esame:
segue un'altra e distinta pubblicità
a scopo sociale, elaborata sempre
da un Ministero, che a me pare
richiamare, in qualche modo e
se non erro, un noto e
precedente graffito
dell'artista Banksy
In tal caso, però (come nel caso della pubblicità egov2012
del dipartimento della Pubblica Amministrazione e
dell'Innovazione, che ho visto in tv, a fine 2011,
che prendeva spunto dalla nota pubblicità della Lagostina -
la geniale riga bianca, su sfondo nero, che dava vita al
caratteristico personaggio -), si tratta di opere già
assunte agli oneri della cronaca, con la giusta
soddisfazione quindi dei loro autori.
Come ho già sottolineato in altra sezione del sito,
sono personalmente dell'avviso che, eventuali,
richiami volontari a precedenti opere, ricorrendo
semplicemente a forme di rielaborazione creativa,
possano essere ammissibili solo se le opere cui
si riferiscono sono, già, come nel caso sopra, pressochè
universalmente note, e abbiano, già, ottenuto la giusta
gratificazione economica e morale per il suo autore
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nota aggiuntiva:
Il catalogo con le opere della manifestazione pxb (che era previsto fosse inviato come gadget natalizio a tutti i soggetti coinvolti nel premio, ma forse con tale dicitura non intendevano i partecipanti) non mi fu inviato. Stando ad una comunicazione che ricevetti, via mail, non sono neanche riuscito a comprendere se sia stato poi fatto o meno. Ad ogni modo, è anche plausibile, e persino comprensibile, che abbiano optato per inserirvi solo quelle opere che apparivano, anche da un punto di vista grafico/visivo, come professionali, mentre le mie, da quel punto di vista, erano poco più che bozzetti.
segue una delle immagini,
che furono rese liberamente
accessibili sul loro sito, che
mostra come, con buona probabilità,
tutti, o quasi tutti, gli altri
elaborati che parteciparono al
concorso Pxb, furono redatti (a
differenza che nel mio caso) da
professionisti del settore
grafico
pubblicitario.
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